CRONACAPRIMO PIANO

Covid-19 senza tregua, il nemico è ancora tra noi

Tre attività ubicate nel Comune di Forio (due ristoranti e un supermercato) costrette alla chiusura temporanea e alla urgente sanificazione dei locali. Il provvedimento si è reso necessario dopo la positività riscontrata su altrettanti dipendenti impiegati presso le strutture

Pensavamo di essercelo messo alle spalle, non fosse altro per la nostra condizione di insularità che in un qualche modo credevamo potesse in parte proteggerci, come accaduto magari nella fase più acuta della pandemia. E invece il Covid-19 è ancora tra noi, con una recrudescenza causata anche dal prezzo che Ischia ha dovuto pagare per essere una località turistica rinomata, frequentatissima da centinaia di migliaia di persone anche in questa particolare stagione.

E non ci vuole molto a capire che se diventi l’ombelico del mondo e dalle nostre parti sbarcano frotte di vacanzieri provenienti da ogni dove, il rischio di essere vulnerabili è dietro l’angolo. E’ successo in maniera devastante in Sardegna, sta succedendo nella vicina Capri, insomma certi fenomeni vuoi o non vuoi sono inevitabili. Gli ultimi episodi, forse sottaciuti o sottovalutati sull’isola, avevano fatto suonare un ipotetico campanello d’allarme. Prima la giovane ragazza che – trovata positiva a Panarea – aveva raccontato di aver trascorso precedentemente un periodo di vacanza a Ischia. Poi la dirigente scolastica di Maddaloni sempre contagiata. Scuola chiusa immediatamente ma la “prof” si era concessa una bella vacanza sull’isola verde. Stessa sorte per il giovane napoletano la cui positività era stata acclarata in Qatar, dove lavora: ma negli Emirati Arabi era giunto proprio dopo un periodo di relax che si era concesso a casa nostra. Al confronto la milanese confinata su uno yacht nel porto di Lacco Ameno insieme ad altre persone sembra quasi un trascurabile dettaglio.

Il lettore ci perdonerà la lunga premessa, ma serve per far comprendere che al netto di casi che hanno ottenuto riscontro, il virus ha trovato terreno fertile sull’isola in questo caldo mese di agosto. E adesso, inesorabilmente, presenta il conto. Sono state infatti temporaneamente chiuse al pubblico, per essere sottoposte ad accurata sanificazione (le operazioni saranno ovviamente scrupolosamente monitorate dall’ASL Napoli 2 Nord) tre attività commerciali ubicate nel territorio del Comune di Forio: si tratta di un supermercato e due ristoranti. A generare il provvedimento è stata la positività di altrettanti soggetti. Come si ricorderà riferimmo lo scorso 31 agosto della presenza di tre nuovi contagi sull’isola. Ebbene, l’incredibile coincidenza vuole che si tratti di altrettante persone che prestavano servizio con mansioni diverse in queste tre strutture.

Ovviamente saranno sottoposte a screening anche tutte le altre maestranze che sono entrate a contatto con i soggetti risultati positivi al coronavirus, e questo purtroppo fa temere il rischio di una seconda ondata e di un effetto domino, per quanto la carica virale del Covid negli ultimi tempi sembra essersi rallentata al pari (almeno queste sembrerebbero le indicazioni) della sua contagiosità. Per la cronaca, i tre lavoratori stanno tutti bene e non presentano particolari sintomi. Anche lo stop all’attività lavorativa di supermercato e ristoranti dovrebbe essere relativamente breve. L’evoluzione degli eventi, naturalmente, è seguita con attenzione anche dal Comune di Forio e nello specifico dal sindaco Francesco Del Deo, che nella giornata di ieri ha più volte interloquito telefonicamente con i vertici dell’azienda sanitaria locale, in primis con il direttore generale Antonio D’Amore. Il nemico è ancora tra noi, dicevamo, e quanto sta succedendo lo conferma in maniera inequivocabile. Ma tutto sommato, se consideriamo gli sbarchi e l’andirivieni di cui è stata oggetto la nostra isola, possiamo tranquillamente affermare che siamo davanti a numeri che statisticamente parlando ci possono tranquillamente stare. La seconda “ondata” del coronavirus ha già fatto collezionare 18 contagi a Ischia, anche se in maniera più blanda (eccezion fatta per un 91enne costretto al ricovero in terraferma) rispetto al pur recente e triste passato. Il lento ma progressivo esaurirsi dei flussi turistici, se da una parte non rappresenterà una buona notizia per la nostra economia, dall’altra potrà rappresentare una sorta di freno alla diffusione del contagio. Almeno si spera.

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