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Equitalia, il Comune di Forio cita la società di riscossione per danni

di Francesco Castaldi

 FORIO – Il Comune di Forio ha deciso di citare per danni l’Equitalia, la società incaricata della riscossione dei tributi sul territorio italiano, e che molte antipatie si è attirata nel corso degli anni da parte dei contribuenti. La notizia è trapelata nella giornata di ieri, quando il responsabile del settore finanziario, il dottor Vincenzo Rando, ha pubblicato agli atti dell’ente foriano una determina nella quale esprime la ferma volontà, da parte dell’amministrazione comunale, di adire le vie legali nei confronti della società, che secondo il capo dell’ufficio ragioneria avrebbe creato dei danni all’erario comunale. «Il Comune di Forio – esordisce Vincenzo Rando – gestisce la riscossione coattiva dei tributi comunali tramite il Concessionario della Riscossione pubblico, Equitalia Spa. In alcuni casi di contenzioso tra i contribuenti e l’Ente comunale, in cui viene chiamato in causa anche il Concessionario, o addirittura solo il concessionario, l’Ente risulta soccombente in quanto lo stesso non riesce a dimostrare o non dimostra la notifica della cartella al contribuente, con notevole danno per l’Ente, che oltre il danno economico derivante dal non riscuotere le imposte dovute, subisce la beffa della condanna alle spese. In altri casi, già più volte segnalati dallo scrivente, si verifica che le cartelle di pagamento della Equitalia Spa non vengono notificate ai rispettivi debitori, in quanto le Poste italiane Spa, ente affidatario del servizio notifiche, rileva l’irreperibilità di moltissimi creditori, che risultano essere notissimi residenti del Comune di Forio, creando un danno economico all’Ente ed agli stessi creditori».

 

«Ravvisata la necessità, pertanto, a tutela degli interessi del Comune, di provvedere alla citazione dell’Equitalia Spa per la richiesta di risarcimento danni per tutti i danni economici che l’Ente sta subendo dalla sua condotta inefficiente ed omissiva, conferendo incarico ad un legale di fiducia dell’Ente», il responsabile del settore finanziario del Comune di Forio «determina di provvedere alla citazione dell’Equitalia Spa per la richiesta di risarcimento danni per tutti i danni economici che l’Ente sta subendo dalla sua condotta inefficiente ed omissiva, conferendo incarico ad un legale di fiducia dell’Ente, individuato nell’Avv. Alessandro Barbieri […], riservando al Sindaco la competenza alla sottoscrizione del relativo mandato difensivo per la rappresentanza dell’Ente in giudizio. Per le attività a svolgersi verrà corrisposto un compenso omnicomprensivo di €. 2.000,00 oltre iva e cpa oltre le spese obbligatorie di legge se documentate. In caso di liquidazione in sentenza a favore dell’Ente delle spese di giudizio di importo superiore al corrispettivo stabilito, l’Ente corrisponderà in favore del professionista incaricato la sola differenza, restando a carico dello stesso l’onere di recupero senza ulteriori spese per l’Ente. I corrispettivi come sopra stabiliti saranno liquidati al professionista incaricato dall’ufficio contenzioso a presentazione fattura nella quale dovranno essere riportati gli estremi dell’impegno di spesa e della copertura finanziaria apposti in calce al presente atto determinativo dal Ragioniere Comunale, contestualmente all’ordinazione della prestazione ai sensi dell’art. 191 del D.Lgs 267/2000».

 

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Il professionista incaricato dovrà rispettare i seguenti obblighi: non accettare incarichi da terzi pubblici o privati contro il Comune di Forio per tutta la durata del rapporto professionale instaurato; richiedere l’unificazione di giudizi aventi lo stesso oggetto; predisporre eventuale atto di transazione, eventualmente consigliato dal legale medesimo se ritenuto utile e vantaggioso per l’Ente, senza che ciò comporti oneri aggiuntivi per lo stesso; provvedere al recupero delle spese processuali e/o di giudizio liquidate a favore dell’Ente; relazionare periodicamente sullo stato della controversia provvedendo alla trasmissione all’ufficio contenzioso all’atto della costituzione in giudizio della memoria difensiva e copia di tutti gli atti processuali messi in essere dal legale durante la sua attività difensiva, trasmettendo a conclusione dell’attività difensiva espletata, copia della sentenza con acclusa relazione circa la sussistenza di concreti motivi di impugnazione della stessa.

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La mancata osservanza delle prescrizioni di cui alla lettera costituisce motivo ostativo alla liquidazione delle competenze professionali. Inoltre, il professionista dovrà rilasciare apposita dichiarazione sull’inesistenza di conflitto di interessi in ordine all’incarico affidato in relazione a quanto disposto dall’art. 37 del codice deontologico forense; partecipare ad incontri e riunioni per la trattazione della causa anche nel corso del suo svolgimento o richiesto dall’Ente; osservare il codice deontologico. L’ufficio legale provvederà alla revoca dell’incarico qualora il professionista intrattenga altri rapporti professionali che possano risultare fortemente o sostanzialmente incompatibili con il mandato affidato. La violazione degli obblighi sopra indicati costituisce causa risolutiva espressa con conseguente revoca dell’incarico conferito. L’incarico è subordinato ad espressa accettazione formale da parte del legale designato alle condizioni stabilite nel presente atto determinativo ed alle condizioni dettate dal disciplinare approvato con determinazione n. 296/2010. Il professionista assume per l’incarico conferitogli tutte le responsabilità civili, penali e contrattuali derivanti dalla sua prestazione professionale.

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