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Geotermia, dalla Regione Campania arriva il no per la realizzazione dell’impianto

Si torna a parlare ancora una volta della realizzazione dell’impianto geotermico sulla nostra isola, la cui vicenda, che si trascina ormai  da due anni, potrebbe essere giunta ora al capolinea.  La Regione Campania e più precisamente la Commissione Ambientale ha, infatti, bocciato il progetto e lo studio integrativo ad esso connesso, realizzato alcuni mesi fa da Ischia Geotermia su richiesta della Commissione tecnica dell’impatto ambientale del Ministero dell’Ambiente.  L’ufficialità del responso arriva direttamente dal decreto dirigenziale, pubblicato, nel corso della giornata di lunedì, dalla Regione Campania e che sintetizza le risultanze della riunione della Commissione Ambientale, tenutasi in merito alla vicenda, lo scorso Maggio. Tredici lunghe pagine in cui gli organi competenti in materia spiegano i motivi per i quali avrebbero dato parere negativo alla realizzazione dell’impianto geotermico nel Comune di Serrara Fontana. Quello che viene contestato dalla Commissione Ambientale è, infatti, la poca corrispondenza dello studio e dei rilievi eseguiti da Ischia Geotermia alla realtà del territorio isolano e il mancato supporto di appropriate verifiche ed approfondimenti.

«Nonostante i chiarimenti e gli approfondimenti forniti – si legge in uno stralcio del documento esplicativo e di cui riportiamo i passaggi più significativi e meno tecnici – l’analisi dei potenziali effetti in termini di sismicità innescabile non è supportato da uno studio e da una caratterizzazione sismo-tettonica completa dell’area oggetto del progetto dell’impianto geotermico. Il modello geologico-geotermico e sismo tettonico presentato dal proponente a seguito delle indagini magno-telluriche effettuate è inadeguato e non consente di escludere con ragionevole certezza il verificarsi di sismicità indotta innescabile, connessa all’esercizio dell’impianto.  Il modello è estremamente semplificato e poco rappresentativo della situazione reale». Nella relazione redatta dalla Commissione Ambientale, oltre ad essere sottolineato come la realizzazione dell’impianto potrebbe avere effetti negativi sulle risorse idro-termali del territorio isolano e il mancato approfondimento in merito alla situazione vulcanica, si fa riferimento al parere negativo – di cui avevamo scritto alcune settimane fa – espresso dall’ Autorità del Bacino della Regione Campania lo scorso Febbraio in merito alla realizzazione del progetto ed in particolar modo alla situazione idrogeologica dell’isola.

Situazione questa che, secondo la Commissione sarebbe proprio da tenere in maggiore considerazione. «Restano ferme – scrivono gli organi competenti – tutte le criticità evidenziate in merito agli aspetti connessi alla sismicità locale, al vulcanesimo e alle risorse idrotermali in quanto la potenziale sismicità indotta, non esclusa neanche dal proponente, sulla scorta delle pur inadeguate indagini condotte può comportare l’innesco di fenomeni franosi connessi all’estrema fragilità idrogeologica del territorio con conseguenti, possibili danni materiali a beni e persone. Il patrimonio edilizio dell’isola di Ischia, infatti, presenta caratteristiche di grande vulnerabilità dovuta alla circostanza che non tutti gli edifici hanno caratteristiche anti-sismiche e anche alla dimensione assunta dal fenomeno dell’abusivismo  edilizio».

In ultimo, ma non meno importante viene sottolineato come Ischia Geotermia non abbia considerato a pieno il contesto economico e sociale dell’isola e sui cui, il verificarsi di eventuali conseguenze negative, relative alla realizzazione dell’impianto, potrebbe avere un effetto devastante non solo sulla popolazione residente, ma anche sul turismo. «La  potenziale sismicità indotta può determinare incidenze significative su diversi habitat e specie animali e vegetali presenti nell’isola. Il territorio dell’Isola d’Ischia è connotato da notevoli rischi ambientali ed antropici(…). A ciò aggiungasi il notevole flusso turistico dell’Isola, attratto dalla presenza di strutture ricettive la cui attività è fondata sull’uso delle acque minerali e termali, che determina un incremento esponenziale della popolazione dell’isola nel periodo tra gennaio e settembre  e la rilevanza strategica del settore turistico per l’economia dell’isola e della Campania. Pertanto si ritiene che l’impianto, nel contesto ambientale, antropico e socio-economico che caratterizza l’Isola d’Ischia, determini un notevole aggravio del già rilevante rischio naturale ed antropico attualmente connotante  il territorio, non mitigabile in alcun modo con, conseguentemente, rilevanti impatti negativi sul sistema socio economico fondato sul turismo».

Volendo sintetizzare il tutto, la Regione Campania  ha, quindi, dato il suo no definitivo alla realizzazione dell’impianto geotermico, ritenendolo poco adatto ad un territorio come la nostra isola caratterizzato da diversi criticità ambientali.  A tal proposito comunque è bene sottolineare una cosa: stando a quanto si apprende,i termini tecnici per presentare eventuali osservazioni al progetto e alle integrazioni sarebbero scaduti da un pezzo, ma ciò non ha impedito alla Commissione Ambientale della Regione Campania di riunirsi  lo scorso mese per esprimersi sull’intricata vicenda e il responso è stato ora anche inviato al Comune di Serrara Fontana, alla stessa Ischia Geotermia e al Ministero dell’Ambiente  che sarà comunque chiamato a valutare i vari pareri espressi. Anche  se, a dirla tutta, data la negatività di questi ultimi,  sembra proprio che ormai ci sia ben poco da discutere.

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Sara Mattera

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