LE OPINIONI

L’OPINIONE Puc e ricandidatura, ma ad Ischia quando?

Sul “Roma” ” di domenica 31 maggio 2020 è apparsa la notizia a pag. 22 che il comune di monte di Procida ha approvato dopo 40 un” piano urbanistico comunale” in forza di una leggina regionale del 2004.16 anni dalla legge che ha avuto 16 rinvii. Il che si commenta da sé. Il titolo del giornale è a tutta pagina:”pugliese annuncia puc e si ricandida”. Il sindaco pugliese nella ultima seduta del consiglio comunale annuncia il traguardo. Ringrazia la sua maggioranza coesa. Annuncia la sua ricandidatura per portare avanti il progetto. Cose possibili e non un “libro dei sogni”. Con il puc si approva anche un regolamento edilizio per uno “sviluppo sostenibile” che non deturpi il paesaggio ma che consente una vivibilità proteggendo l’ambiente. Un passo fondamentale per andare avanti nel difficile cammino nella gestione del territorio nella legalità. É un caso raro ed emblematico di serietà politica e di ripristino della legalità. Un caso raro perché su 550 comuni della Campania solo il 13% ha uno strumento urbanistico. Ma l’isola d’Ischia che fa? Qui ci sono sei comuni su 46k2 e nessuno ha un “piano”.

Qui ci sono tre comuni – casamicciola lacco ameno e Forio-colpiti in differenza misura dal terremoto del 21 agosto 2017.casamicciola è la più colpita. Mille edifici inagibili. Non ci sono più 8 edifici scolastici su 9.non c’è più nemmeno la sede municipale. Non c è più nemmeno l’osservatorio geofisico costituito nel 1885 chiuso nel 1923 e del quale si discute per la riapertura da 85 anni con fondi europei sprecati per circa un milione di euro! Ci sono 2mila persone senza casa. C’è un commissario di governo dott. Carlo schilardi che da tre anni circa gestisce una “emergenza* concedendo il” cas” che sta per “contributo di autonoma sistemazione” a 2000 persone circa. Non ha fatto un “piano per la ricostruzione” ed ha affidato ad “invitalia” il piano ed il cui amministratore dott. Arcuri è anche il commissario alla emergenza covid 19.insomma lo stato centrale mette “invitalia” che è la sua agenzia pubblica di diritto privato ma con soldi pubblici ovunque. Da bagnoli a Taranto passando per casamicciola. Ma c’è anche una recente legge statale del 2019 che affida il compito di un “piano della ricostruzione” alla regione Campania mentre il commissario governativo nomina una pletorita “commissione per il piano di ricostruzione”. Il risultato è il nulla. Tanto più nulla perché è arrivato il virus e l’economia solo turistica è in ginocchio e quella sociale è alla fame con 300 famiglie aiutate dalla “catena alimentare” fondata da quella donna straordinaria che è stata nunzia Mattera e portata avanti con enorme umanità dai suoi amici. Bisogna trovare una via per dare concretezza alla repubblica. Lo affermo oggi 2 giugno 2020 per i suoi 74 anni. Lo dico con forza al presidente Mattarella. Giuseppe Mazzella direttore de “il continente”.

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