Il Coronavirus non ferma l’azienda vinicola: ecco i nuovi vigneti
Siamo a Forio e a posizionare un nuovo sistema di viti è l’azienda Tommasone: è quella che si chiama resilienza
Quest’anno la vendemmia della casa vinicola Tommasone profumerà di rinascita. Il Coronavirus non ha fermato infatti l’impianto di un nuovo sistema di viti. “La natura non si ferma! La primavera non si ferma. Nuovi impianti in zona Montecorvo, Forio!”. Commenta così Lucia Monti, la titolare dell’azienda che produce vino da ben cinque generazioni, una testimonianza di resilienza in un momento così difficile per l’intera umanità. Installare un nuovo impianto significa guardare al futuro, senza se e senza ma, cosa che non tutti, oggi, hanno l’opportunità di fare. Siamo a Forio, in uno dei versanti più rigogliosi del monte Epomeo. La zona è quella di Montecorvo: 6 gli ettari di terreno impiantante dal 2018 in questo che è il versante occidentale dell’isola. E’ qui che si produce principalmente piedirosso o per e palummo, per via del graspo a zampetta di piccione. Nel arco dei anni l’azienda ha salvato tanti terreni incolti dal abbandono facendoli rinascere come vigneti. Ognuna delle loro vigne viene curata con passione, amore ed attenzione dalla potatura fino alla raccolta delle uve che vengono rigorosamente separate per vigna e qualità, per monitorare ogni annata l’andamento della maturazione delle varie tipologie d’uva nelle varie zone. Anche quella di Tommasone è una viticoltura eroica dove i vignaioli vengono definiti “angeli matti” per le ore di lavoro impiegate rispetto a molte grandi regioni vitivinicole Italiane ed Estere. Oggi, in un periodo così complesso, la casa vinicola ha previsto, inoltre, spedizioni gratuite in tutta Italia con una bottiglia in omaggio a chi ne acquisti sei, con l’augurio di brindare presto e tutti insieme.