di Francesco Castaldi
ISCHIA – Il fenomeno dell’accattonaggio – unito a quello non meno grave dell’ambulantato abusivo) – è una delle problematiche più sentite, soprattutto negli ultimi anni, sull’isola verde. Pratiche che, se da un lato sono in palese contrapposizione con le direttive vigenti, dall’altro deturpano il decoro pubblico, arrecando non poco fastidio e danno a isolani e turisti. A farne le spese sono però anche gli esercenti del posto, le cui attività commerciali – e anche la pazienza – sono messe a dura prova dalla manifesta illegalità in cui questi abusivi vivono quotidianamente, in barba alle più elementari norme di convivenza civile.
Due vere e proprie piaghe di natura sociale, che neppure i numerosi interventi delle forze dell’ordine sul territorio sono riusciti ad attenuare. E intanto l’esasperazione dei cittadini isolani sembra aver raggiunto ormai le stelle, dal momento che continuano a fioccare le denunce nei confronti di questi individui, che tuttavia proseguono ad agire in maniera pressoché indisturbata. Un dato allarmante è rappresentato dalla circostanza – tutt’altro che rara – che molto spesso i protagonisti di questi deprecabili fenomeni non sono soltanto persone adulte, ma anche bambini.
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