Domenica alle 14 ricevo una telefonata. Una voce suadente ed educata, chiedendomi scusa per l’orario, mi comunica che martedì devo recarmi alla ex clinica San Giovan Giuseppe per ricevere il vaccino per persone oltre gli 80 anni; insieme a mia moglie. Prenotati e chiamati. Nei giorni scorsi leggendo di qualche disguido nell’organizzazione mi ero un po’ preoccupato.
Quando grazie alla stampa locale la ASL ha messo su una mail per correggere eventuali errori di software nel programma, mi ero rassicurato. Io ho sempre avuto fiducia nel sistema sanitario locale. Al Rizzoli mi son fatto operare. Ho un medico di base eccezionale che non fallisce un colpo. Telefono e risponde quasi subito alle telefonate, poche, senza assillarlo eccessivamente, riuscendo a coprire la medicina di base tanto importante per noi anziani.
In questo periodo sono in contatto con persone del sud e centro America, California, Florida, Cuba e Australia, via whatsapp, e mi accorgo di quanto siamo fortunati. A San Pedro in California, la favolosa America, devono recarsi a 50 km di distanza per vaccinarsi e quelli della mia età stanno ancora aspettando di essere vaccinati. A Cuba la crisi rasenta anche la carestia. Scarseggiano anche i viveri. L’Argentina è messa malissimo. Non hanno soldi per comprare le cose indispensabili I miei amici inglesi sono in piena paura e noi qui non facciamo che criticare.
Sono stufo di sentire politici che ci hanno portati nelle condizioni in cui siamo lamentarsi e mettersi contro su ogni azione del Governo. Dimenticano che stiamo in una pandemia e che anche con tutte le cose che sembrano fatte bene dovremmo capire che viviamo in un paese che se la cava. Un po’ di dignità, per favore.
