Ottima l’iniziativa del Sindaco di Ischia per aver iniziato a incontrare le parti sociali.
L’incontro con gli autonoleggiatori è il passaggio successivo alle prime iniziative del Sindaco sulla mobilità. Ora bisogna coinvolgere i taxi per tentare di avere un coinvolgimento di tutti compresa la Eav. Il Sindaco questa operazione la deve fare nel contesto isolano e con l’appoggio di qualche tecnico che conosce bene le dinamiche della mobilità. Fossi il Sindaco tenterei già in questa fase di pandemia un esperimento di mobilità almeno all’interno del nostro Comune.
L’opportunità ci viene offerta dalla riapertura delle scuole a partire da dopo le feste natalizie. Come far arrivare a scuola in tutta sicurezza gli studenti delle elementari, medie e scuole superiori in una ottica alternativa all’accompagnamento caotico con le auto. Con la signora Gentile, già direttrice del plesso Marconi, stavamo portando avanti il pedibus. Cioè come far arrivare a scuola a piedi, in tutta sicurezza, come inizio, gli alunni delle elementari, con l’aiuto dell’amministrazione comunale. Una ordinanza ministeriale ci impedì di portare avanti l’iniziativa ma adesso dovrebbe essere consentito.
Avremmo distribuito a tutti gli alunni delle elementari e delle medie una piantina del comune per conoscere il percorso per arrivare ai plessi e con uno studio attento avremmo chiesto al Comune per prima cosa di emettere ordinanza sindacale per ridurre la velocità delle auto a 20 km/ora nell’ora precedente all’ingresso ed all’uscita da scuola e poi con l’aiuto dei vigili e di pensionati il controllo di incroci pericolosi. Per gli alunni degli istituti superiori un uso con controlli sicuri sugli itinerari, di bici, bici elettriche, motorini, mezzi pubblici e motorette avremmo completato il quadro. In questo momento di pandemia tutti sono disposti a qualche sacrificio. Sindaco tentiamo?
