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Lavori a Lacco Ameno, nuova trivella per la roccia del Capitello

Di Francesco Ferrandino

LACCO AMENO. I lavori di ristrutturazione fognaria, che a vari livelli hanno caratterizzato l’inverno lacchese, si avviano a conclusione. In particolare, dopo una lunga stasi, anche le opere della vasca posizionata in zona Capitello sono ripresi da alcuni giorni. La pausa stavolta ha avuto una motivazione tecnica: al di sotto della pavimentazione, la procedura di fondazione su micropali ha incontrato un ostacolo molto resistente. A differenza delle due altre vasche già completate, al Capitello è stata infatti trovata una formazione rocciosa contro la quale la trivella utilizzata fino a quel momento si è dimostrata inadeguata. Il cantiere è stato così dotato di un macchinario con una trivella ben più potente, in grado di perforare la roccia. Sono così riprese le operazioni per la posa dell’ultima delle tre vasche della rete fognaria. Al Capitello, come qualcuno ricorderà, un altro intoppo fu quello del sequestro da parte della Guardia Costiera avvenuto lo scorso febbraio per via di un disguido burocratico circa le autorizzazioni necessarie per operare su aree demaniali, un ostacolo che che per fortuna il Gip eliminò nel giro di una settimana. Restano i timori circa l’effettivo arrivo dei finanziamenti da parte dei fondi europei di sviluppo regionale, ma da quello che filtra da ambienti dell’amministrazione pare che non esistano problemi. Com’è noto, i fondi in questione andavano obbligatoriamente rendicontati al 31 dicembre scorso, ma  a Lacco come in almeno altri trenta comuni della Campania i lavori non sono stati completati entro quella data. La circostanza che la prima “tranche” del finanziamento non sia ancora arrivata nelle casse comunale ha inquietato non pochi osservatori, ma pare che essa non sia ancora pervenuta per un ritardo di natura tecnica, dovuta al fatto che la Regione ha imputato le somme al nuovo bilancio regionale recentemente approvato. Il differimento sarebbe quindi dovuto all’atto contabile della Regione, ma il Comune, che ha rendicontato e anticipato le somme, non rischierebbe di perdere il finanziamento. In caso contrario, le finanze di decine di Comuni, alcuni dei quali per anticipare le somme hanno sforato il patto di stabilità, andrebbero incontro a prevedibili disastri. “Non abbiamo mai pensato di non ottenere il finanziamento”, ha dichiarato il sindaco Pascale. Sembra quindi scongiurato l’ultimo intralcio alla conclusione di un’opera pubblica attesa da decenni, ma anche molto controversa: i lavori di ristrutturazione fognaria sin dalle prime settimane si erano trasformati rapidamente in una vera e propria corsa a ostacoli, dove questi ultimi sono stati di varia natura, dalla lettera dell’autorità anticorruzione per presunte irregolarità nell’appalto, all’alterco tra sindaco e comandante della polizia municipale, oltre al citato sequestro della Guardia costiera. Mancava la roccia del Capitello, ma adesso si intravede finalmente la conclusione di un’opera importante ma anche quanto mai foriera di polemiche e disagi come poche altre.

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