CULTURA & SOCIETA'

Il serpente più piccolo del mondo avvistato a Ischia

Sull’isola è arrivato Alfa, è la prima segnalazione seguita da una pubblicazione scientifica da parte del Biodiversity Journal

DI RAFFAELLA SCOTTI

E’ arrivato Alfa (così battezzato da noi, ovvero il primo, sì il primo). E’ la Prima segnalazione, seguita da pubblicazione scientifica del BIODIVERSITY JOURNAL 19 novembre scorso, del ritrovamento per la prima volta in ITALIA ePROPRIO QUI AD ISCHIA , del serpente più piccolo al mondo. Il suo nome scientifico è INDOTYPHLOPS BRAMINUS ed a farne scoperta è Raffaella Scotti grazie ad una segnalazione di qualcosa di “ diverso” .Era il 18 settembre quando nel suo giardino Rosanna Magno notò un lombrico muoversi diversamente, postò su facebook il video e le foto e da lì partì la ricerca di cosa potesse essere. Apparentemente mi sembrò una sanguisuga andando subito a recuperarel’animale . Visto da vicino notai che era qualcosa di totalmente diverso.

Lo ho osservato per molto tempo ma solo nel momento in cui una piccolissima lingua biforcuta trasparente uscì da quella strana bocca, mi fece capire che si trattava di un rettile. Dai miei contatti di veterinari e dottori una sola risposta arrivava …”E’ UN VERME!”. Ma io insistevo perché il mio occhio a notare i piccoli dettagli mi faceva vedere anche delle sorte di squame (dalle foto normali non era possibile notarle)e insistevo nel dire che era un rettile… “Impossibile è troppo piccolo e nel periodo sbagliato per la riproduzione, semmai lo fosse…” Insieme alla mia cara amica Maria Cantone grazie ad una ricerca su internet scoprimmo cosa fosse! LEI era…(si perché sono tutte femmine per partenogenesi) INDOTYPLHOPS BRAMINUS o chiamato anche “flowerpotsnake” serpente di vaso da fiori . E’ davvero piccolissimo il più piccolo serpente al mondo ed il secondo più piccolo rettile della terra (dopo il camaleonte del Madagascar). Grazie all’intervento del Dottor Giovanni Paolino Erpetologo dell’Università La Sapienza di Roma e Il Dottor Mauro Grano Coordinatore della Sezione Lazio dell’Associazione Accademica “SocietasHerpetologica Italica” è stata redatta la pubblicazione scientifica , valutata e alla fine accettata. Ci vuole davvero occhio e curiosità nel capire cosa potesse essere e anche la storia di Alfa è molto bella. Il suo luogo d’origine è l’India dove nella divisione in caste della cultura sociale, quella maggiormente degna di rispetto è rappresentata dai bramini.

I bramini sono coloro che proteggono e trasmettono gli insegnamenti in ambito religioso della NON-VIOLENZA verso tutti gli esseri viventi. Non è perciò insolito , in un sistema di valori che prevede la reincarnazione in altre forme di vita, che ogni animale, persino il più apparentemente insignificante, venga trattato con il massimo rispetto. Un giorno un devoto di Ganesh si chinò nel giardino del tempio e con un gesto compassionevole volle mettere in salvo quello che pensava fosse un piccolo lombrico , ma il movimento così veloce gli fece capire che era ben altro. Da qui il suo nome scientifico. E’ un rettile molto tranquillo, non velenoso, lungo pochi centimetri che si nutre di uova di formiche, termiti e piccoli invertebrati eda volte sopravvive tranquillamente in un vaso da fiori. La sua vista è quasi nulla perché si muove sempre nell’oscurità sviluppando di più altre caratteristiche. Fino ad oggi non sono stati scoperti esemplari maschi e ancora molte cose sulla sua vita sono oscure.

Il ritrovamento ad Ischia, primo luogo in tutto il territorio Italiano è UNA GRANDE SCOPERTA. In tutta Europa per ora è solo in due luoghi della Spagna (come riportato nella pubblicazione scientifica). Sicuramente non creerà danni notevoli visto che si nutre di poco ed in poco spazio, ma pur sempre un abitante alieno, cioè che non fa parte della nostra fauna locale. Sinceramente già ci siamo affezionati perché davvero un animale spettacolare, probabilmente arrivato tramite piante provenienti dall’estero. Predilige i posti umidi e caldi e chissà se la prossima stagione estiva lo rivedremo correre nel giardino di Rosanna o chissà potrebbe essere anche il vostro!! Il mondo animale mi sorprende sempre, tutto ha uno scopo preciso ed ogni forma vivente adotta tecniche e meccanismi di sopravvivenza spettacolari. L’evoluzione della specie è sempre in atto e spesso penso che solo l’essere umano guarda avanti creando la propria distruzione. Non date tutto per scontato, quando vedrete un verme che fugge velocissimo ora sapete chi può essere ed il prossimolo chiameremo Beta . Un ringraziamento al fotografo Simone De Sanctis.

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