CRONACA

Divieto di sbarco, sembra una “barzelletta”

Dopo Forio e Lacco Ameno, ecco la delibera votata dalla giunta municipale di Barano che sceglie un arco di tempo temporale per lo stop ai veicoli con targa campana ancora diverso: si partirebbe il 15 aprile per terminare il 31 ottobre

E sono tre. I sindaci dell’isola d’Ischia hanno evidentemente deciso di entrare nel guinness dei primati e quel che è peggio di mandare letteralmente al manicomio i funzionari ministeriali che di questo passo dovranno “tirare a sorte” per capire quale dovrà essere il periodo in cui imporre il provvedimento relativo al divieto di sbarco di veicoli con targa campana sul territorio dell’isola d’Ischia. Potrà sembra incredibile, eppure dopo Forio e Lacco Ameno è toccato a Barano votare con apposita delibera di giunta la sua proposta che è diversa da quella degli enti guidati rispettivamente da Stani Verde e Giacomo Pascale. Nell’atto varato dall’esecutivo capitanato dal sindaco Dionigi Gaudioso, infatti, si esprime la volontà “di richiedere al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti l’adozione di un provvedimento che preveda, ai fini dell’applicazione nell’isola d’Ischia per la stagione turistica 2024, dell’art. 8 del C.d.S. concernente la limitazione della circolazione stradale nelle piccole isole, le seguenti proposte, stabilendo la data del divieto di afflusso e circolazione dal 15 aprile 2024 al 31 ottobre 2024”.

Nello specifico all’articolo 1 si legge testualmente quanto segue: “Dal 15 aprile 2024 al 31 ottobre 2024 sono vietati l’afflusso e la circolazione sull’Isola d’Ischia (Comuni di Barano d’Ischia, Casamicciola Terme, Forio, Ischia, Lacco Ameno e Serrara Fontana) degli autoveicoli, motoveicoli e ciclomotori, appartenenti a persone residenti nel territorio della Regione Campania o condotti da persone residenti sul territorio della Regione Campania, con esclusione di quelli appartenenti a persone facenti parte della popolazione stabile dell’Isola”. Non manca poi la deroga che il Comune collinare chiede e si vede approvare già diversi anni e che prevede come beneficiari “veicoli, nel numero di uno per ciascun nucleo familiare, di persone residenti nella Regione Campania che dimostrino di soggiornare per almeno 15 giorni in una casa privata, con regolare contratto di fitto, o per 7 giorni in un albergo del Comune di Barano d’Ischia, ai quali sarà rilasciato apposito bollino dalla Polizia Urbana”. Una deroga, questa, che viene richiesta proprio in considerazione della lontananza di Barano dal centro, il che renderebbe oggettivamente più complessi gli spostamenti verso aree a valle come ad esempio Ischia Porto. Ma dicevamo della terza delibera partorita contente indicazioni diverse. A Forio il divieto di sbarco è stato chiesto dal 29 marzo al 31 ottobre, a Lacco Ameno dal 15 aprile al 15 ottobre, a Barano sempre dal 15 aprile ma fino al 31 ottobre. E se pensiamo che mancano all’appello ancora tre Comuni, capirete perché ci vengono i brividi. E forse, a Roma, se la passano ancora peggio…

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