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Pio Monte, troppo… fumo aspettando l’arrosto

Fiamme al Pio Monte, per l’ennesima volta. L’incendio sviluppatosi la notte scorsa presso l’antica struttura termale ha coinvolto un uomo che aveva dato fuoco a un cumulo di cartoni, e che ha rischiato di finire arso, probabilmente anche a causa dello stato di ebbrezza. Sul posto sono giunti tempestivamente polizia, carabinieri e ambulanza del 118 che sono riusciti a salvare l’uomo, un cittadino proveniente forse dall’est europeo, sprovvisto di documenti. Per fortuna la vittima, condotta al Rizzoli per gli accertamenti di rito, non ha riportato nessun grave danno. Decisivo in questo senso l’allarme lanciato da alcuni residenti della zona ed alcuni passanti. Non è la prima volta, purtroppo, che al Pio Monte si verificano fatti del genere. L’incendio sviluppatosi la notte scorsa richiama infatti alla mente un episodio simile accaduto nemmeno un anno fa in uno dei cortili orientali della struttura: le fiamme presero vigore anche a causa delle numerose sterpaglie presenti, residuo delle potature effettuate chissà dove e scaricate sul posto al riparo da occhi indiscreti, e i bagliori furono visibili a centinaia di metri di distanza con un effetto tanto spettacolare quanto per fortuna ancora una volta innocuo per le persone e le vicine abitazioni. In quel punto, oggi, restano ancora evidenti le tracce del focolaio, in mezzo a cumuli di materiali di risulta, immondizia di ogni tipo e ammassi di rottami.

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