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Sotto Tiro – Enzo Ferrandino, vicesindaco

La prima cantonata. Enzo Ferrandino ha negli anni dimostrato in consiglio comunale che non accetta volentieri di sottostare alle cose che ritiene ingiuste ed in più di una occasione ha mostrato i muscoli alle minoranze di turno dimostrando una irruenza che invece andava controllata. Oggi è coinvolto, sempre per passione, in una diatriba con la struttura comunale nelle persone di un dirigente e due storici dipendenti.
Se ha torto o ragione lo dirà il prosieguo della faccenda. A noi interessa segnalare alcuni aspetti della posizione di Enzo. Penso che ha avuto coraggio a sostituire il malcapitato Giosi Ferrandino. Ha voluto cimentarsi e ora deve pedalare. Non si capisce però come una persona intelligente come lui non rifletta su come stiano le cose. La struttura comunale è forgiata su Giosi Ferrandino e molti dipendenti antichi che hanno sempre lavorato con dignità non hanno accettato di buon grado l’inserimento della squadra agli ordini
del Sindaco. Nessuno dopo tanti anni di lavoro accetta volentieri di essere accusato di lassismo. Il problema principale di Enzo è che non ha capito che alcuni dei funzionari scelti dal sindaco non hanno interesse politico a far crescere il vicesindaco ed essendo pedissequamente agli ordini del sindaco potrebbero creare dei disservizi qualora le finalità di Giosi fossero differenti da quelle di Enzo. Enzo Ferrandino non ha messo in atto nessuna difesa del suo ruolo. Lo dimostra il fatto che il Sindaco va e viene sulle problematiche e l’azione comunale come vuole. Enzo avrebbe dovuto dire a muso duro al Sindaco o resti fuori della conduzione o fai tutto tu ed io ti do una mano. Ancora avrebbe dovuto cambiare lo staff del Sindaco che durante gli otto anni di gestione ha solo detto si a tutte le cose volute da lui. Enzo è ancora in tempo per evitare una figuraccia ma se resta in queste condizioni per ancora un anno e mezzo la figuraccia ci sarà tutta. Deve scegliere se cambiare l’andazzo amministrativo o restare sulle posizioni distruttive del Sindaco. Il Sindaco non ha più niente da dire. La sua  relazione all’ultimo consiglio lo dimostra. Enzo deve anche capire che sta facendo il gioco di alcuni personaggi che non si vogliono smuovere dalle poltrone per ragioni che lui conosce bene. Rifletta e faccia in modo di far votare i cittadini nella prossima primavera per dare un calcio salutare a tante persone che pensano solo ai fatti propri. Lui se molla ora, ha poco da perdere politicamente parlando.

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