CULTURA & SOCIETA'

Procida, la mostra diffusa “Panorama” anticipa l’anno da capitale della cultura

Un percorso unico dal porto Marina Grande a Terra Murata, da giovedì 2 a domenica 5 settembre, propone oltre 50 opere tra scultura, pittura, video, performance e installazioni saranno esposte in aree pubbliche e private, chiese, palazzi storici e aree popolari 

Sarà come una caccia al tesoro, un percorso immaginifico nei meandri dell’isola di Procida alla ricerca di oltre 50 opere, che abbracciano – da Marina Grande a Terra Murata, in chiese, palazzi storici e piazzette – cinque secoli di storia dell’arte, dall’antichità al contemporaneo, con grande attenzione alla produzione italiana e un focus specifico sul contesto napoletano.

Nell’ambito del percorso #VersoProcida2022 ITALICS, il consorzio che riunisce per la prima volta in Italia oltre sessanta tra le più autorevoli gallerie d’arte antica, moderna e contemporanea attive su tutta la Penisola, presenta il suo primo progetto in presenza: PANORAMA | Procida, una mostra diffusa da oggi giovedì 2 a domenica 5 settembre 2021a cura di Vincenzo de Bellis, direttore associato e curatore per le arti visive del Walker Art Center di Minneapolis. Saranno esposte opere degli artisti Marisa Albanese, Giovanni Anselmo, Salvatore ArancioGianni AsdrubaliRosa BarbaNoah BarkerPer BarclayRobert Barry, Elisabetta BenassiWalead BeshtyDaniel BurenGiulia CenciChen Zhen,, Antonio Della GuardiaFortunato DeperoPatrizio Di Massimo, Flavio Favelli, Luca FrancesconiLucio Fontana, Mario García TorresIgor GrubićChristian HolstadPaolo Icaro, Massimo Listri, Nate Lowman, Ibrahim Mahama, Marcello MalobertiDomenico Antonio ManciniDarius MikšysDaniele MilvioAlek O.Luigi Ontani, Adrian PaciMimmo PaladinoGiulio Paolini, Francesco Pedraglio, Giuseppe PenoneGiulia PiscitelliNicola SamorìTomás SaracenoAlberto Savinio, Marinella SenatoreFrancesco SimetiSissiFilippo TaglioliniFredrik VærslevAndy WarholHeimo Zobernig, Damon Zucconiscuola italiana del tardo XVIII secolo e un’opera di Matthias Stomerproveniente dalle collezioni del Museo e Real Bosco di Capodimonte.

I PROGETTI SPECIALI

Il primo progetto speciale prende corpo nell’ambito della collaborazione con il Museo e Real Bosco di Capodimonte: il curatore Vincenzo de Bellis ha invitato il direttore SylvainBellenger a selezionare un’opera all’interno delle preziose collezioni dell’istituzione napoletana per costruire un dialogo inedito con Concetto spaziale. La fine di Dio(1963-1964) di Lucio Fontana.

La scelta dall’istituzione napoletana, in risposta a questo invito ad azionare un dialogo silenzioso con uno dei principali artisti della storia dell’arte contemporanea italiana e non solo, è un importante dipinto della prima metà del XVII secolo: l’Adorazione dei pastori di Matthias Stomer(1600, Amersfoort, Paesi Bassi – 1650, Sicilia), artista originario dei Paesi Bassi e parte di una folta colonia di pittori nordici che operano a Roma nel Seicento sulla scia di Caravaggio e dei caravaggisti del Nord Europa. Le due opere saranno presentate nella suggestiva cappella di Santa Maria Regina della Purità nel complesso dell’ex Conservatorio delle Orfane a Terra Murata.

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La seconda iniziativa è Italics d’Oro e inaugura una nuova tradizione espositiva, celebrando a ogni edizione di PANORAMA un artista diverso che abbia vissuto intensamente il territorio che, di volta in volta, ospita la mostra diffusa. Il primo protagonista di Italics d’Oro è Daniel Buren, Leone d’Oro alla Biennale d’Arte di Venezia nel 1986, che da oltre trent’anni intrattiene un rapporto molto speciale con l’isola. Per questa occasione l’artista ha realizzato un’opera inedita. Intitolata Autour d’une Exposition travaux in situ pour Italics(2021), l’opera di Buren sarà una presenza costante che accompagnerà la mostra per tutta la sua durata, accogliendo i visitatori al loro arrivo, affiancandoli nella visita e ritornando con loro a casa, come memoria di questa esperienza irripetibile.

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IL PERCORSO ESPOSITIVO E LE PERFORMANCE

Il percorso espositivo si sviluppa lungo diversi siti espositivi diffusi sull’isola, tra architetture pubbliche e private, chiese, palazzi storici e aree popolari, e si estende dal porto Marina Grande sino all’antico borgo fortificato di Terra Murata, dominato da Palazzo d’Avalos (1563) un tempo cittadella carceraria.

Lungo questo itinerario, si articolano dialoghi silenziosi tra gruppi tematici di opere che si riflettono nel particolare punto espositivo scelto per la loro installazione.

Il Museo Civico riunisce un gruppo di lavori che, dal Settecento a oggi, raccontano Napoli e le sue isole. Il carcere, storicamente collocato all’interno di Palazzo d’Avalos, ospita opere che rievocano i temi della costrizione e dell’isolamento. Intorno all’Abbazia di San Michele Arcangelo si concentrano le opere di carattere mistico o spirituale. Tre delle celebri terrazze di Procida, belvedere collocati in diversi punti del territorio che offrono generose vedute sul Mediterraneo, ospitano importanti installazioni scultoree. Infine, un consistente nucleo di opere rappresentano installazioni site-specific che si inseriscono con naturalezza nel tessuto urbano o interventi effimeri per la maggior parte firmati dagli artisti più giovani tra quelli selezionati, che hanno sperimentato molteplici modalità espressive facendo ricorso al sonoro,alla radio-trasmissione,alla dimensione digitale, alla narrazione e, soprattutto, alla partecipazione. Rientrano in questo ambito anche le cinque performance degli artisti Robert Barry, Elisabetta Benassi, Igor Grubić, Marcello Malobertie Adrian Paci.

In particolare, oggi pomeriggio alle 17.00,Robert Barry darà inizio a PANORAMA | Procida con un gesto simbolico all’insegna della leggerezza, che ripropone per la prima volta in questa occasione una storica performance del 1969. Inert Gas Series/Argon/at 5 pm on September 2nd 2021 14 liters of Argon were returned to the atmosphere (2021) immette nell’atmosfera del gas inodore e incolore da un luogo sconosciuto dell’isola. L’azione, come già nel ’69, non lascerà tracce, se non i manifesti che riproducono la località in cui è collocata la bombola.

A seguire, giovedì 2 settembre e poi ancora per tutte le giornate di mostra (venerdì 3 settembre dalle 10.00 alle 12.00 e sabato 4 settembre dalle 10.00 alle 12.00), Marcello Maloberti realizzerà un intervento itinerante, distribuendo una delle sue celebri MARTELLATE dal titolo MALINCUORE (2021). Il manifesto passerà di mano in mano, tra abitanti e turisti, si farà spazio nelle vetrine dei negozi e dei locali di Procida. Tutti saranno partecipi di un momento di condivisione collettiva, potendo portare via con sé un frammento di questa esperienza.

Venerdì 3 settembre alle 17.00, Igor Grubić si esibirà nella realizzazione di un’opera a parete nel borgo di Terra Murata: Little Quote Lesson, 2021riproduce un verso del sommo poeta, Dante Alighieri, che riflette il suo impegno nello smuovere le conoscenze, invitandole a sviluppare un pensiero critico.

Un altro importante momento di partecipazione collettiva è in calendario per venerdì 3 settembre: la benedizione dell’opera Caro Mondo (2021) di Patrizio Di Massimo. Il dipinto, che raffigura l’Arcangelo Michele santo patrono dell’isola di Procida, entrerà a far parte del corredo decorativo dell’Abbazia di San Michele Arcangelo e sarà esposto permanente all’esterno dell’edificio sacro.

Sabato 4 settembre, le strade di Procida saranno percorse dalla voce di Elisabetta Benassi che, con la performance Ordine e Disordine (2015 / 2021), a bordo di una Apecar per le vie del centro storico declama i titoli di alcune opere di Alighiero Boetti, in particolare gli arazzi, come se si trattasse di slogan politici. 

Nel frattempo, un gruppo di cittadini procidani lascia la propria casa con una sedia in mano, a uno a uno si dirigono verso piazza Massimo Troisi, prendendo posto e alzandosi solo per salutare a ogni occasione un nuovo arrivato. Si tratta dei performer che, diretti da Adrian Paci, riattualizzeranno la celebre azione One and Twenty-Four Chairs (2021) formando una piccola comunità estemporanea in ricordo di quel gesto molto semplice che un tempo caratterizzava i momenti di socialità della maggior parte dei comuni italiani.

 APPUNTAMENTI APERTI AL PUBBLICO

Non mancheranno momenti di riflessione condivisa con la straordinaria partecipazione del geografo Franco Farinelli che, in dialogo con Andrea Anastasio ,autore che opera con vari media nei campi del design, dell’architettura e delle arti visive, venerdì 3 settembre sarà protagonista di una conversazione aperta al pubblico presso la Terrazza di Terra Murata dal titolo Arte e Territorio.Spunti per una vera integrazione. Moderano l’incontro il curatore Vincenzo de Bellis e il direttore di Procida Capitale Italiana della Cultura 2022, Agostino Riitano.

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