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Traghetti via da Calata di Massa, Capri cerca la sponda di Ischia

ISCHIA. Per ora è una proposta cha parte dagli operatori turistici di Capri che stanno cercando il coinvolgimento degli Ischitani: spostare da Porta di Massa a Calata Piliero le navi che arrivano e partono da Capri, Ischia e Procida. L’intento sarebbe quello di superare i disagi legati agli sbarchi a Calata di Massa. “Calata Porta di Massa – ci spiega Salvi Monti di Medmar – somiglia tanto ad una vera e propria stazione marittima e dopo anni in cui siamo stati al Beverello dove erano evidenti i disagi per tutti, in primis i passeggeri, abbiamo conquistato una parvenza di normalità”. Quando anche i traghetti e non solo gli aliscafi omaggiavano al molo Beverello era un caos. Chi voleva imbarcare la propria auto per raggiungere le isole del Golfo era costretto a percorrere via Marina, via Acton prima di entrare nel porto. E lo stesso per chi sbarcava. Insomma di restava ingolfati a lungo nel traffico della Città. “Oggi la situazione è diversa. Porta di Massa – ci spiega ancora Monti – è sita in un punto po’ più periferico ma certamente più comodo. Una volta sbarcati non ci si ritrova nel traffico di Napoli”. Monti, continua, poi nell’analisi: “Quest’anno sono aumentate in modo esponenziale le corse per la Sicilia e per questo sono state posizionata anche a Porta di Massa le partenze per le Eolie. Ma credo che nell’ottica dell’ottimizzazione dei servizi sarebbe opportuno posizionare aliscafi e traghetti insieme e ripensare a tutta la logistica del porto di Napoli anche in previsione dell’inizio dei lavori di riqualificazione del Molo Beverello che dovrebbe avvenire piuttosto a breve”. Al momento, infatti, il Porto di Napoli (dal Beverello in direzione San Giovanni) è così organizzato: Molo Beverello, navi da crociera, cabotaggio nazionale per Sardegna e Sicilia, poi nuovamente le navi per il Golfo di Napoli e poi delle banchine libere di solito utilizzate dalle navi da Crociera. La situazione, quindi, non è organica. Chissà se i lavori di ristrutturazione del Beverello potrebbero ridare organicità al Porto.  

BOX 

Sono 13 le offerte di gara pervenute all’Autorità di sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale per l’affidamento dei lavori del progetto del molo Beverello. La commissione valutatrice è al lavoro per affidare i lavori per la realizzazione della prima fase di riqualificazione e risistemazione dell’area del molo Beverello con criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo. I tempi previsti per i lavori, dalla consegna del cantiere, sono dodici mesi. Il progetto prevede sia la demolizione delle biglietterie, poste al molo Beverello, sia, successivamente, quella dei bar presenti accanto alle biglietterie, in corrispondenza del molo Angioino. Nel corso della prima fase sorgerà la nuova Stazione Marittima: una struttura di 2.400 mq nella quale organizzare le attività del terminal passeggeri dall’accoglienza imbarco-sbarco, alle biglietterie, dalla sosta al ristoro e all’informazione. Il progetto include anche la razionalizzazione dei flussi di traffico carrabile e pedonale, in partenza e in arrivo, e delle aree di sosta con aree di attesa e imbarco ombreggiate all’aperto. In una seconda fase, poi, è prevista la realizzazione di una nuova struttura di 360 mq. dove troveranno spazio le attività di ristoro connesse al nuovo terminal. In programma anche la realizzazione, sul lato in corrispondenza del Maschio Angioino, di un’area di sosta breve dedicata ai taxi ed alle auto private nonché alla creazione di un “lungomare” in continuità con la piazza della Stazione Marittima utilizzando la copertura come un percorso attrezzato e un affaccio verso il mare e verso il Maschio Angioino. Ma non sarà solo il molo Beverello oggetto di riqualificazione. I lavori, infatti, sono inseriti nell’ambito del più vasto programma di riqualificazione e valorizzazione del waterfront monumentale di Napoli che si estende dal molo San Vincenzo al molo dell’Immacolatella Vecchia. Si tratta della prima fase del progetto vincitore del concorso internazionale del 2004. L’obiettivo consiste nella rivisitazione dell’intero fronte del porto che si collega più direttamente alla città antica. 

Giovanna Ferrara

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