LE OPINIONI

Nello sport la pratica s’impara sul campo

Nello sport, per imparare la tecnica è necessario ripetere molte volte una serie di elementi tecnici, sino a che si è in grado di eseguirli automaticamente alla perfezione

I fondamentali che costituiscono l’utilizzo dell’allenamento, sia che si tratti di fondo e mezzofondo, velocità, forza, salto, o di sport di squadra dovrebbero essere noti a qualunque allenatore. L’università è utile per avere una base scientifica teorica. La teoria bene o male si può studiare sui libri anche senza andare all’università, mentre la pratica, che è altrettanto essenziale, la si può imparare solo “sul campo”. Per il discorso universitario inserirei degli insegnamenti pratici più specifici, in molte università per esempio la parte pratica è rivolta solo all’apprendimento dei giochi sportivi e della ginnastica di base, ma non si tocca mai i mezzi allenanti veri e propri.  La parte teorica invece è forse anche troppa per quello che poi andremo a fare nel mondo del lavoro.

 Esercizi new generation

Chiedendo a qualche allenatore in palestra o in un centro fitness di spiegare i principi fondamentali della scienza dell’allenamento, spesso ci siamo sentiti rispondere: i nostri clienti per lo più vogliono tonificarsi, pochi costruire muscoli, i più dimagrire o apparire più definiti, non sono mica degli atleti che volete importino i principi dell’allenamento. Da parte mia, per migliorare la preparazione atletica dei clienti dei centri Fitness, inserirei oltre alle normali sessioni di allenamento anche degli esercizi “new generation”. Mirando a costruire un fisico atletico con un programma di allenamento per migliorare soprattutto la forza esplosiva, caratterizzato soprattutto da esercizi funzionali, a corpo libero, con l’utilizzo di attrezzi come kettlebell, slitte, sundbag, trx, corde, elastici, manubri, barra quadra, ecc. L’allenamento funzionale, a differenza degli esercizi che coinvolgono solo una o due catene muscolari, coinvolge il corpo nella sua globalità sviluppando forza, agilità, velocità, resistenza, potenza, coordinazione, costruendo  un fisico atletico.

I migliori esercizi per migliorare il proprio corpo

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Plank e Extended Plank: addominali e tutto il corpo. Burpee: condizionamento cardiovascolare e respiratorio. Push-Up: per petto tricipiti. Affondi e Affondi laterali: per gambe e glutei. Alla base di un buon allenamento c’è sempre un accurato riscaldamento. A questo seguono serie di esercizi eseguiti in circuito (di solito tre o quattro serie di tre esercizi diversi ripetuti per 20/30 secondi ciascuno con 10 secondi di pausa.

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Guru e tuttologi dello sport

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Molti penseranno, va bene, tanto in un centro fitness non si allena la nazionale di calcio, quindi un vero esperto è sprecato. Invece no! Pur sempre di allenatori si tratta, o “Personal Trainer”. Non va meglio con i “Guru”, i cosiddetti esperti dell’allenamento di fitness. Scrivono su riviste e vendono libri e i risultati sono sotto gli occhi d tutti. Grazie ai loro scadenti consigli, appassionati di tutti i continenti hanno pochi o niente risultati e chi geneticamente dotato ne ha di mediocri. La pubblicità sa come vendere qualunque prodotto, i pseudo-esperti imitando il messaggio pubblicitario o perché hanno un personale carisma o espedienti che attirano le masse dei palestrati, sono considerati da quest’ultimi degli esperti. Chiedendo all’esperto di turno di parlare di “Interval training, velocità, mezzofondo e fondo, strappo, slancio, ecc” si capisce che neanche sa ove alloggiano i fondamentali della scienza dell’allenamento e della fisiologia dello stress. Da qui i pochi risultati dei tanti appassionati che seguono i loro fanta – consigli. Invece la base del programma relativamente ai principi va collegata alla personale individualità del soggetto. Uno di questi “Guru” propone un allenamento denominato “HIT” allenamento ad alta intensità. Bene diranno in molti, finalmente un metodo per diventare più forti e che dovrebbe funzionare. Per gli esperti alta intensità d’allenamento con i pesi è sinonimo di carichi pesanti, in pratica eseguire 1-3 ripetizioni come minimo al 90% del max o di più. Il famoso guru, propaganda l’HIT come allenamento ad alta intensità, speriamo in buona fede e non perché ignora i principi dell’allenamento, quando eseguire serie di 8 o più ripetizioni vuol dire allenamento a bassa intensità.

Forza decrescente

Wimbledon,28/06/2012 Cmila GIORGI (ITA) Photo Ray Giubilo

Dove sarebbe l’alta intensità effettuando serie di 8 o più ripetizioni con X carico che  è una percentuale del proprio massimale e quindi per una singola alzata. Effettuando 8 o più ripetizioni si produce forza decrescente in ogni ripetizione, arrivando poi fino alla momentanea incapacità come prescrivono molti di questi “Guru”. Ogni ripetizione che si esegue avrà naturalmente meno forza, arrivando all’ultima ripetizione, quella che si fallisce, ove risulta ovvio che la ripetizione fallita ha prodotto una forza inferiore e non si è riusciti a sollevare quel determinato carico. Altro che “Alta intensità” come dicono i sapientoni, questo metodo non costruisce forza ma durata muscolare, e peggio ancora, in uno stato di massimo affaticamento.

Stilando un programma rispettare l’individualità

I principi devono essere collegati alla base del programma rispettando l’individualità. Il vero istruttore sa perché prescrive un determinato allenamento. Chiedete a un personal trainer perché ha prescritto al suo cliente X, programma. La gran parte di questi personaggi non comprendendo i principi della scienza che regolano l’allenamento come potrà tirare fuori il massimo potenziale allenando un cliente? Il personal trainer che segue i consigli degli esperti e alla moda, grazie al suo metodo innovativo e tecnologico, diciamo noi grazie alla grande fantasia del fantomatico esperto che tira fuori dal cilindro quasi ogni mese nuovi metodi, promette di trasformare il fisico in pochi mesi, naturalmente senza l’allenamento duro e senza carichi notevoli. Fanno salire sulla pedana vibrante, perché, secondo essi, 10 minuti sulla pedana sembri che equivalga a più di un’ora di allenamento in sala pesi! La prima regola è: dire sempre quel che il cliente vuole ascoltare, dimostrando di essere in grado di esaudire il suo sogno. In effetti, sono proprio simili articoli che attirano le masse miopi di pecore creduloni che ogni mese comprano la rivista di fitness col solito nuovissimo allenamento che li manterrà nella più totale confusione, facendo prosperare l’industria del fitness. Gli stessi articoli che sono la fonte del sapere per pseudo allenatori, con poca voglia di apprendere che non badano al tempo di recupero, al carico da sollevare, all’intensità, del tempo sotto tensione.

Intensità, concentrazione, tempo sotto tensione

Questi sono gli articoli che attraggono le masse e che mantengono viva e vegeta l’industria dell’allenamento, che attraggono gli pseudo allenatori e i clienti creduloni. L’animo di chi legge si riflette nell’articolo. Leggendo che in poche settimane trasformerai il tuo fisico senza sforzo alcuno, chi capisce di allenamento cestina l’articolo. Il credulone crederà di avere in mano qualcosa d’importante, seguirà quanto, scritto e naturalmente non avrà risultato alcuno. Chi allenandosi ha risultati è perché ha imparato leggendo letture fondamentali, dirette e non complicate. La marea degli insoddisfatti continua a comprare e seguire articoli che descrivono programmi astrusi e stravaganti. I poveretti sono convinti che allenarsi sia difficile quanto mandare un razzo su Marte. Chi ha progressi ha letto e fatto suo che l’importanza va ai carichi pesanti, al lavoro duro, alla concentrazione, all’intensità, al tempo sotto tensione, alla progressione. Gli altri che ogni mese comprano la rivista con i nuovi ultimi metodi, rimarranno sempre nell’oscurità, poiché non si interessano alla vera conoscenza dell’allenamento. A questi sono riservate le riviste che propongono le cose pompate che gli fanno credere di poter diventare più veloce, più forte, più grosso, più definito, e tutto senza l’uso di carichi pesanti, senza il duro lavoro. E’ possibile secondo voi? No! E’ Impossibile. Eppure ogni mese esce la nuova rivista che promette alla categoria dei creduloni simili fandonie. Riviste che costano due, tre volte in più delle altre.

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