LE OPINIONI

IL COMMENTO A colpi di schiaffi in faccia 

Eh si, proprio così, si riapre la stagione mai chiusa, quella che ognuno fa quello che gli pare, senza regole per nessuno. Si svegliano la mattina e piovono novità che ormai non sconcertano più nessuno. Da dove inizio? Dallo schiaffo in bellavista ad Ischia Ponte, quella tenda rosso arancio, quasi fluorescente, montata all’ingresso di un negozio nuovo nel pieno centro storico. Di paccheroni ne dovrebbero volare parecchi, da chi ha dato il permesso, a chi ha pensato di oltraggiare un borgo storico con uno scempio simile, non ho altre parole. Ischia Ponte, un gioiello raro in degrado, a partire dall’ingresso, cosa aggiungere, una volta quasi terminata l’opera infinita del parcheggio, si bloccano nuovamente i lavori, per tantissimi motivi, fra cui i mancati posti per i residenti, e ci avviamo ad un’altra estate dove nel borgo ischiapontese, mancherà un parcheggio adeguato. Un centro storico, di rara bellezza, con un castello fra i più visitati al mondo, che dovrebbe essere un fiore all’occhiello per l’intera isola, con i colori caratteristici dai palazzi storici alle case dei pescatori, dovrebbe avere un’illuminazione adeguata e l’eliminazione di tutte le insegne a neon, cosi come previsto nel regolamento di estetica cittadina, un regolamento di ben 64 pagine a firma dell’Ing. L. Rispoli e dell’architetto R. Rispoli e datato maggio 2007, che purtroppo giace chissà in quale cassetto impolverato. Ma esiste un ufficio tecnico? Me lo sto chiedendo, perché la verità ad oggi è che chiunque fa quello che vuole, fregandosene di quello che si può e non si può fare. E lo scempio continua, sotto gli occhi di tutti, la tenda fluorescente è solo un ennesimo esempio di scellerataggine che purtroppo riguarda tutto il territorio isolano.

Solo il borgo di Sant’Angelo, resta con le sue caratteristiche e con la sua unicità ci guadagna in turismo di qualità. A Casamicciola spuntano fiori ovunque, merito di un commissario prefettizio donna? Una bella cosa per davvero per un paese che ha bisogno di rinascere, un lungomare meraviglioso, dove sui muretti ci sono in bella vista dei vasi pieni di fiori colorati, fino al giardino bellissimo che hanno creato prima dell’eliporto, ma attenzione, qui finisce Casamicciola e inizia il comune di Lacco Ameno, e il lungomare rimane scarno di vasi e di fiori. Manca da sempre il lavoro di squadra fra i sei Comuni, lavori pubblici ovunque e fra qualche giorno è Pasqua e intanto ci presentiamo così agli occhi dei turisti che visiteranno la nostra isola. Troppe cose non vanno, ma purtroppo non vedo luce in fondo al tunnel, Forio e Casamicciola si preparano per le elezioni, ma nulla di nuovo, solo un valzer delle poltrone, spunta qualche giovane di belle speranze, per il resto sono sempre gli stessi. Resta il fatto che viviamo in una delle isole più belle del mondo, almeno questo non ce lo possono togliere.

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