CULTURA & SOCIETA'

TORNA MARTEDI A FORIO LO STORICO CARNEVALE DI MONTERONE CHE COMPIE 105 ANNI. IL MAESTRO GAETANO MASCHIO: “UN COPIONE RIPROPOSTO OGNI ANNO CHE RAPPRESENTA IL CUORE DEL NOSTRO POPOLO”

LA PRESENTAZIONE E L’ATTESA PER IL CARNEVALE FORIANO EVENTO FRA LA CREATIVITA’ POPOLARE E LA STORIA - GRAZIE AGLI STUDI DI RICERCA SVOLTI DAL M. GAETANO MASCHIO, IL CARNEVALE DI MONTERONE È STATO INCLUSO NELL’ IPIC INVENTARIO DEL PATRIMONIO CULTURALE IMMATERIALE DELLA REGIONE CAMPANIA CON LA SEGUENTE MOTIVAZIONE: “SI RICONOSCE IL VALORE CULTURALE DELLA CANDIDATURA AI FINI DELLA SALVAGUARDIA DEL PATRIMONIO CULTURALE IMMATERIALE CAMPANO, CON SPECIFICO RIFERIMENTO ALLA SEZIONE CELEBRAZIONI DEL DISCIPLINARE” DECRETO DIRIGENZIALE DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA – DIREZIONE GENERALE PER LE POLITICHE CULTURALI ED IL TURISMO N. 467 DEL 9 GIUGNO 2022. – L’ONORE E L’ORGOGLIO MANIFESTATO A FORIO “UNA GRANDE EMOZIONE E SODDISFAZIONE, CHE HA RESO MERITO A QUANTO CREATO E MESSO INSIEME DAI NOSTRI ANTENATI” - IL CARNEVALE A FORIO IMMORTALATO PER LA STORIA IN PROPRI DIPINTI DAGLI ARTISTI PEPERONE E ANGELA IMPAGLIAZZO

Con l’atteso Carnevale di Monterone, martedì 13 febbraio si rinnoverà a Forio la  tradizione, i cui prodromi del Comune isolano dell’anticvop Torrione, risalgono addirittura al XVI secolo. Il popolo di Forio ed  in particolare di Monterone renderà dopodomani, ancora una volta, omaggio alla sua genuina creatività. Si comincerà alle 15.00 a Monterone con il Carnevale dei più piccoli e la presentazione delle mascherine curata da Anna Castagna e Salvatore Mattera. Quindi torna puntuale anche quest’anno a Forio il 105° storico “Carnevale di Monterone” organizzato dall’ Associazione Folkloristica Monterone, presieduta da Antonio Mendella, cui si affianca il vice-presidente Bruno Mattera, in collaborazione con l’ Associazione Fantasynapoli APS ed il fondamentale Patrocinio del Comune di Forio.

Ricordiamo che il Carnevale di Monterone è stato inserito in seguito agli studi  ed alle ricerche svolte dal M. Gaetano Maschio nell’ IPIC – Inventario del Patrimonio Culturale Immateriale della Regione Campania. Alle 16.00 sul Corso F. Regine – Centro storico di Forio ci sarà la sfilata e la presentazione dei Carri allegorici, che saranno votati da una Giuria di qualità. Alle 17.30 da Monterone partirà lo storico corteo con l’immancabile Banda di strumenti folkloristici, realizzati anche attraverso la trasformazione di oggetti propri della tradizione contadina, che accompagnerà il “Principe Carnevale” verso il Corso di Forio. Zappisti, serraserristi, triccaballacchisti, pignattisti, scetavajassisti, in “divisa d’ordinanza”, seguiranno le direttive del Maestro Vincenzo Magnanimo dando ritmo al corteo. Al ritorno, verso le 18.30 circa,  in Piazza Maria SS.ma Immacolata (Monterone) grande divertimento con lo spettacolo di Arte Varia con PERSONAL e RENATORINOZERO, sosia ed imitatore di Renato Zero, che renderà omaggio al grande Maestro, e tante altre sorprese.  Al termine della serata il M. Pasquale “Dragon” Di Costanzo riproporrà l’antica tradizione di dare in fumo il “Principe Carnevale” auspicio di un futuro migliore. Per rendere la serata gustosa, la “Setta Zufuniello” con Giuseppe Cutellese nel ricordo degli insostituibili Satore ‘e Pumpett’ Leonardo Polito delizierà i presenti con prelibatezze e buon vino locale. Nel corso della serata sarà ricordato Francesco Mattera ‘e Renzeri, tra gli storici organizzatori del Carnevale. Un appuntamento quello di martedi, ultima di Carnevale, da non perdere.

Il Carnevale di Monterone a Forio è antichissimo. E’ stato sempre espressione della creatività del popolo, che attraverso la partecipazione attiva ha espresso il proprio senso di appartenenza alla comunità. La popolazione di Forio si è sempre sentita coinvolta nella “pratica” del Carnevale. Secondo lo storico A. Di Lustro « […] già nel secolo XVI a Forio, nel periodo di carnevale, doveva esserci particolare animazione , che poteva degradare anche in atteggiamenti ed atti riprovevoli per la Chiesa. Varie erano, infatti, le manifestazioni, che si svolgevano durante il periodo con sfilate di maschere, che si prolungavano per diversi giorni e culminavano nella sfilata di Carnevale, un pupazzo mascherato, che veniva portato in giro su una scala, accompagnato dalla “Musica di Carnevale”. Il tutto si chiudeva con il processo, la condanna, la lettura del testamento sulla Piazza del Cerriglio ed il rogo. Tutta la festa era ed è ancora organizzata dal quartiere di Monterone».La storicità del Carnevale è comprovata dalla tradizione dei “Carnevaletti” presente a Forio già nel XVI secolo, antecedente alla diffusione delle Quarantore, ed ancora attiva. Si tratta di giorni di adorazione eucaristica in riparazione ai “peccati” del periodo carnevalesco: « […] Per allontanare il popolo dai bagordi del Carnevale, fin dal 1585 troviamo istituiti a Forio in S. Maria di Loreto i “Carnevaletti negli ultimi tre giorni del carnevale […]».

Per la pietà del tempo non era edificante che la Quaresima fosse preceduta da giorni di libero divertimento. Più avanti, nel secolo XVII, dovevano distinguersi particolarmente i giovani, che spesso dall’isola si recavano nel continente presso la nobiltà per partecipare ai vari spettacoli di carnevale.P. Gunn in “Napoli un palinsensto”1 scrive « […] Durante il Carnevale del 1617 a Napoli, per volere del Viceré don Pedro Giron duca di Ossuna le donne diedero molte rappresentazioni in costume. Circa novanta fanciulle, mascherate da contadine, vennero da Forio a Palazzo. ciascuna con un cesto contenente cose sfiziose: un porcellino poppante, un capretto, frutta e roba del genere, che offrirono a S. Eccellenza ed alla Vice-regina e furono bene accolte […]». La storia del Carnevale dal XVIII al XX secolo ha continuato ad essere espressione dell’indole simpatica e festosa di Monterone, intrinsecamente inserita nella storia di Forio, che ha ricercato la spensieratezza anche nei momenti difficili delle guerre mondiali e del dopo-guerra, continuando fino ai giorni nostri senza perdere l’autenticità del passato. Recentemente a cura del Centro Interdipartimentale di ricerca urbanistica “Alberto Calza Bini” dell’Università di Napoli Federico Il si è svolta una ricerca multidisciplinare atta a sottolineare il valore della tradizione “carnevalizia” nello sviluppo locale con l’analisi storico urbana ed il censimento dei Carnevali della Campania e lo storico Carnevale di Monterone è stato inserito tra i “Carnevali urbani storici della Campania di primo livello” ed in particolare tra gli 8 censiti fino a novembre 2020 dalla Città Metropolitana di Napoli.

Grazie agli studi di ricerca svolti dal M. Gaetano Maschio, il Carnevale di Monterone è stato incluso nell’ IPIC – Inventario del Patrimonio Culturale Immateriale della Regione Campania con la seguente motivazione: “Si riconosce il valore culturale della candidatura ai fini della salvaguardia del patrimonio culturale immateriale campano, con specifico riferimento alla sezione celebrazioni del disciplinare” Decreto dirigenziale della Giunta Regionale della Campania – Direzione generale per le politiche Culturali ed il Turismo n. 467 del 9 giugno 2022. “Una grande emozione e soddisfazione, che ha reso merito a quanto creato e messo insieme dai nostri Antenati” – ha sottolineato il M. Maschio – “Monterone e Forio tutta non sono mai mancate a questo appuntamento anche nei momenti più difficili della Storia. Il “copione” riproposto ogni anno rappresenta il Cuore del nostro Popolo”. Gli fa eco il Presidente dell’Associazione Folkloristica Monterone Antonio Mendella “La salvaguardia di questo bene costituisce il primo obiettivo dell’ Associazione Folkloristica Monterone, che mi onoro di rappresentare. In conclusione, lo storico Carnevale di Monterone torna, e con loro il vivo ricordo di quanti negli anni hanno profuso i loro sforzi per continuare questa significativa tradizione. Il pensiero, quest’anno 2024 non può non andare a Francesco Mattera, Francische ‘u Barbiere ‘e Renzieri, tra gli storici organizzatori del Carnevale del recente passato, padre del Vice-Presidente Bruno Mattera, che ci ha lasciati improvvisamente pochi mesi fa, raggiungendo gli altri validissimi collaboratori, che portiamo sempre nel cuore. La loro assenza deve essere uno sprone ad andare avanti trasferendo nelle giovani Generazioni l’Amore per il nostro Passato, che diventa Amore per il Presente rivolto al Futuro”. Martedì prossimo 13 febbraio dal pomeriggio alla sera, con il fondamentale sostegno del Comune di Forio e dell’Amministrazione capitanata dal Sindaco Stani Verde con l’Assessore al Turismo e Spettacolo Jessica Lavista ed il Consigliere alla Cultura Davide Laezza, si rinnoverà quindi la tradizione grazie, appunto, all’impegno dell’Associazione Folkloristica Monterone in collaborazione con l’Associazione Fantasynapoli APS con tanto divertimento per grandi e piccini.

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