Ma Ischia è davvero “Isola Covid-Free”?
Al Beverello e sul porto di Pozzuoli imbarchi e sbarchi senza alcun filtro o controllo. Il racconto di un ischitano che vive sulla sua pelle l’assurda situazione di “anarchia”
Riporto pari pari lo sfogo-denuncia che mi ha inviato un mio amico attento alle problematiche sociali della nostra isola ed alle tante cose che non vanno che rendono difficile il vivere quotidiano, omettendone,ovviamente, nome e cognome per una questione di privacy. Ecco il messaggio che qui garantisco: “Ciao Michele ti volevo dirti tu che scrivi sul golfo di mettere in risalto che sia dal molo beverello che da Pozzuoli non c’è nessun controllo per quanto riguarda la certificazione della vaccinazione e credimi questo mi fa così arrabbiare perché poi ci riempiamo la bocca dicendo ISCHIA COVID FREE mi devi dire a che serve se poi chi viene a Ischia e non dimostra di essere stato vaccinato ma la vogliamo finire con queste pagliacciate. Pensa e tu lo sai che vado e vengo dal policlinico per fare la chemio e non sono mai stato controllato né al molo beverello né al porto di massa e né a Pozzuoli perciò voglio pregarti di fare un articolo su questo argomento e poi assembramenti dappertutto. Scusami se ti ho arrecato fastidio Un forte abbraccio a te e famiglia. Firmato”. Confusione contraddizione sono alla base della mancanza di doverosi controlli agli imbarchi e sbarchi per e da Pozzuoli e Napoli per l’arrivo a Ischia dove si precisa che “Ischia Covid Free” si riferisce alla vaccinazione della popolazione ischitana che al momento risulta vaccinata per circa l’80% della popolazione vaccinabile e dunque l’isola può essere considerata un territorio sicuro.
Rispetto alle richieste che giungono numerose al comune di Ischia di eventuali restrizioni per chi sbarca sull’isola (tampone, seconda dose vaccino o altro), dal Comune si comunica che NON ci sono restrizioni diverse da quelle previste dalle normative nazionali e regionali. Al momento, dunque, per gli spostamenti nazionali – essendo tutte le regioni gialle e/o bianche – non vi sono restrizioni, mentre per i turisti in arrivo dall’estero è necessario rispettare quanto previsto per gli ingressi in Italia dai vari paesi. Si ribadisce, dunque, che l’isola d’Ischia, secondo le assicurazioni del Sindaco Enzo Ferrandino. ad oggi non prevede ulteriori limitazioni specifiche. Dall’Ansa la notizia che chi si imbarca per Ischia e Procida dal porto di Pozzuoli (Napoli) viene sottoposto ai controlli sanitari per il coronavirus. In ottemperanza alla ordinanza del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, all’approdo flegreo i passeggeri in procinto di partire per le due isole vengono monitorati con la misurazione della febbre e la richiesta di informazione circa il luogo di provenienza e lo stato di salute oltre alla esibizione dei documenti di identità; i controlli vengono effettuati da personale della ASL Napoli 2 con una postazione mobile.In caso di eventuali sospetti – febbre oltre 37.5 e possibile contatto con pazienti risultati positivi – i sanitari invitano i cittadino a controlli più approfonditi con un medico dell’Azienda Sanitaria. Ma il mio amico vive sulla sua pelle la confusione e le contraddizioni cui ho fatto cenno sopra. Segno evidente che al Molo Beverello di Napoli e sul porto di Pozzuoli si va e si viene senza che nessuno ti chieda uno straccio di documento sanitario per verificare il tuo stato di salute. Le regole ci sono, le buone intenzioni da parte dell’autorità costituita anche. Ma quando si contravviene a tutto, si entra nel caos e finisce col pagare la pena il buon e diligente cittadino che vuole vivere col rispetto delle leggi. Per tanto bisogna subito darsi una regolata.
michelelubrano@yahoo.it
In Italia quasi sempre regole e prescrizioni, divieti ed ordinanze, sono utili solo a chi li emana per scaricarsi da eventuali responsabilità, non certo allo scopo di proteggere i cittadini visto che di fatto nessuno li fa rispettare o controlla alcunché.